di Giancarlo Ibba
Rozza, ma efficace, questa pellicola cilena a basso costo riesce nell’intento di intrattenere e anche divertire l’appassionato di cinema di combattimento marziale. Uno spettatore di bocca buona trova tutti gli ingredienti tipici del genere, sorvolando sulla banalità degli intermezzi riflessivi del protagonista. Quest’ultimo è un ottimo atleta (Marko Zaror, considerando la mole e l’altezza, un vero marcantonio dotato di agilità inusuale), ma, per quanto si sforzi di essere carismatico e iconico, non brilla per le capacità recitative. Così come il resto del cast, d’altronde. La regia, pur limitata dai mezzi, omaggia a più riprese Leone, Bruce Lee, John Woo, dando il suo meglio nelle sequenze di combattimento. In sostanza, nulla di eccezionale se paragonato ai prodotti affini di Usa, Tailandia, Indonesia e Hong Kong, ma sorprendente per uno sconosciuto film cileno low budget.
Solo per intenditori.